Quali sono gli strumenti quotidiani, ma anche gli approcci organizzativi nuovi?
Lo strumento più potente sono le idee e le idee si nutrono di conversazioni. Poi, bisogna avere coraggio e il supporto di portare queste idee a terra. Avere un obiettivo comune, che ispiri.
Alcune degli approcci più interessanti che ho visto sono:
- Dinamiche relazionali inclusive. Non basta progettare un ufficio open space. Lo spazio e il tempo sono solo alcune delle barriere relazionali. Altre barriere sono la timidezza, le gerarchie, la paura di sbagliare davanti a tutti, la condivisione delle informazioni. Questo è un esercizio di empatia. Occorre creare momenti di confronto sincero e strumenti di raccolta input anche relazionali strutturati.
- Trasparenza e accesso alle informazioni. Una cosa che amo di ThoughtWorks è come tutti vengono incoraggiati ad avere una opinione, ad esprimere la loro opinione e ad agire su questa.
- Una leadership accessibile: che ascolta e che dà l'esempio. Di nuovo uso le parole di un collega «a show, rather than tell approach». Una leadership che ha il ruolo di fare empowerment, che muova le persone all'azione, le supporta, le incoraggia, faccia le domande difficili, faccia da connettore tra le persone, accetti il cambiamento, condivida per prima i loro errori affinché il fallimento si liberi dello stigma, motivi le decisioni, crei un ambiente in cui le persone possano essere loro stesse.