Leadership distribuita

18.04.2025

Il passaggio dall'organizzazione agile a quella bosslessdeve essere fatto per gradi. La prima dimensione da attivare è la leadership distribuita, ossia una responsabilizzazione dei risultati diffusa nell'azienda, nella sua cultura, nei suoi risultati, nelle sue risorse umane.
La leadership diffusa è stata definita, già nel 1982, leadership situazionale dagli economisti Hersey e Blanchard. Considera tre dimensioni che definiscono lo stile di leadership adottabile in un gruppo di lavoro:
- La quantità di guida fornita dal leader (l'orientamento al compito);
- La quantità di supporto emotivo (l'orientamento alle relazioni);

Il grado di maturità dei subordinati (livello: alto; medio-alto; medio-basso; basso), inteso come la capacità di assumersi responsabilità nello svolgere un compito.
Quest'ultima variabile presenta in realtà due aspetti: uno di carattere psicologico, dato dalla motivazione, e un altro definito dalle abilità possedute dai membri, necessarie al raggiungimento degli obiettivi.

La nozione di leadership distribuita vera e propria, ossia di self management, enfatizza il ruolo attivo che ogni componente di un team ha nella costruzione e nello sviluppo della leadership; ogni membro ha delle specifiche capacità di leadership che il gruppo nel suo insieme necessita contestualmente ai periodi che attraversa.

Vengono individuate quattro tipologie di comportamenti e ruoli di leadership:
- Hard Skills Leadership: è il ruolo che ruota intorno alle competenze necessarie per lo sviluppo del core della propria attività.
- Organizing Leadership: lo scopo di questo ruolo è di portare ordine tra i più disparati compiti del team. Comportamenti e caratteristiche associate con questo raggruppamento includono capacità di focalizzarsi sui dettagli, di gestione delle deadlines, di strutturazione, tempismo ed efficienza.
- Spanning Leadership: coinvolge l'attuazione di tutti quei comportamenti e quella e attività per la connessione del self management con i gruppi e gli individui esterni.
- Social Leadership: cura la crescita e il mantenimento del gruppo sotto l'aspetto sociale e psicologico. I comportamenti associati a questo ruolo implicano la comprensione delle necessità di ogni membro, assicurandosi la visione di ognuno venga ascoltata, interpretando e parafrasando le visioni di tutti, mediando conflitti, mostrando sensibilità per l'energia di gruppo.

Come si vede, in tre delle quattro dimensioni del self management (e della leadership distribuita), sono protagoniste le soft skill. Vediamo ora qualche esempio di applicazione di quanto detto sin ora.