Essere snelli: una dieta prescritta tempo fa.

18.04.2025

La nostra domanda iniziale rispondeva all'esigenza di creare gruppi di lavoro intersettoriali capaci di innovare la propria offerta sul mercato - e, in generale, di rendere la propria azienda più flessibile alle richieste del mercato.

La gestione del lavoro in gruppo è in effetti il primo campo di applicazione dove si è iniziato a ragionare con una logica bossless, che non vuol dire senza capo, ma senza un (solo) capo definito una volta per tutte.

L'approccio bossless nasce con due obiettivi: primo, per de-costruire la struttura gerarchica aziendale tradizionale con l'obiettivo di creare strutture più snelle e più adeguate all'innovazione. Ossia, dietro all'approccio bossless c'è la necessità di adattare la struttura organizzativa alle esigenze di inseguire, interpretare, anticipare mercati in rapido movimento.
Secondo, c'è la necessità di creare modelli organizzativi del lavoro che facilitino l'attivazione di passioni individuali e relazionali - attitudini e talenti - dentro la dimensione del lavoro - ossia all'interno del tempo e delle mansioni lavorativi.

Una prima distinzione: la gestione di lavoro di gruppo per il cambiamento è una questione che può essere solo interna (a una singola azienda) o anche esterna (per esempio, per coinvolgere gli utenti, attraverso di una metodologia chiamata community organizing, oppure per innovare insieme agli altri soggetti della propria filiera, la cosiddetta open innovation).

Nei prossimi approfondimenti di Skille daremo uno sguardo alla seconda prospettiva.
Oggi guardiamo invece dentro l'azienda. Le due parole chiave sono: lean e agile.

La necessità di creare nuovi modelli nasce da una nuova spinta essenziale: creare organizzazioni che sappiano attivare passioni individuali e nuove relazioni

Come molti di voi sapranno, lean significa snello, ossia evitare sprechi, ma anche partire senza sovrastrutture. Ma anche, nell'economia di un gruppo di lavoro che lavora a un progetto, tenere in considerazione figure di gestione delle relazioni (interne al gruppo) oltre che di gestione del progetto stesso.

Le milestone nella trattazione di questo approccio sono due libri collegati dalla stessa parola (lean, appunto) e al tempo stesso distanti. Il primo è La macchina che ha cambiato il mondo di James P. Womack, Daniel T. Jones e Daniel Roos, una pubblicazione del 1990 che ha spiegato al mondo il mondo della produzione industriale "snella", ossia a piccoli gruppi legati a obiettivi specifici, messa a punto da Toyota. L'altro è Lean startup di Eric Ries, il libro che ha svelato al mondo come far partire una startup a piccoli passi, secondo una procedura di prototipazione leggera.